Recital a Castel Sant'Angelo

Castel Sant’Angelo, nel II secolo mausoleo dell’imperatore Adriano, fu trasformato durante il Medioevo in una fortezza. I papi, dopo averlo collegato ai Palazzi Vaticani, lo arricchirono di sontuosi appartamenti affrescati. Oggi, dunque, Castello è un monumento straordinario di storia e di arte, il quinto più visitato d’Italia, con oltre un milione d’ingressi annui. Molto resta comunque da fare sul piano museologico. Ristabilire il legame con la città; migliorare il percorso di visita e la comunicazione; estendere l’offerta culturale, stabilendo così un rapporto di fiducia con il pubblico: sono alcuni punti fermi della gestione attuale. Di qui Sere d’arte. Castello si erge protagonista di iniziative diverse, eppure mai fini a sé stesse: girare liberi in contesti davvero unici, fino al panorama notturno sulla città; assistere a concerti, spettacoli teatrali o a conferenze di alto livello; esplorare zone recondite e di norma invisibili al grande pubblico; rievocare con esperti o attori brani immortali di cinema, musica e letteratura. Un ventaglio di esperienze ampio, che viene incontro alla richiesta di un pubblico moderno, attento e sofisticato.

La rassegna Sere d’Arte è organizzata dal Polo Museale del Lazio, Direttore Edith Gabrielli; programmazione a cura di Marina Cogotti; produzione esecutiva Martina Santese.

Il soprano siciliano si esibirà l'8 settembre con un recital sul belcanto italiano, accompagnata al piano da Antonina Grimaudo.

Giovedì 08 settembre | musica
Desirée Rancatore
IL BELCANTO ITALIANO
con Desirée Rancatore (soprano), Antonina Grimaudo (pianoforte)
musiche: Giuseppe Verdi, Ave Maria da “Otello”, Sempre libera da “La Traviata”; Gaetano Donizetti, Aria di Norina da “Don Pasquale”; Franz Lehár, Meine lippen sie kussen so heiss da “Giuditta”; Giacomo Puccini: Oh mio babbino caro da “Gianni Schicchi”, Il valzer di Musetta da “La bohème”; Charles Gounod, Je veux vivre da “Roméo et Juliette”; Vincenzo Bellini, Casta diva da “Norma”